arti e mestieri a lodrino nei secoli scorsi
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Scuola Media Statale beato A. Tadini - LodrinoTRANSCRIPT
Comunità Montana Comune di Lodrino
di Valle Trompia Assessorato alla Cultura
Sistema Archivistico
Scuola media statale Cooperativa A.R.C.A.
“Beato A. Tadini” Gardone V. T.
classe II
Laboratorio didattico
“Arti e mestieri
a Lodrino nei secoli scorsi”
Anno scolastico 2005/2006
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Sommario
Premessa............................................................................................…..p.3
I fase – L’inizio della ricerca: gli indizi materiali……………………….p.4
II fase –Ipotesi da formulare e fonti da consultare…………...……p.5
III fase – Quali documenti per la nostra ricerca? Visita
all’archivio del comune di Lodrino……………………………………………..……p.6
IV fase – Leggiamo e interpretiamo i documenti………………………..p.7
V fase – Le altre fonti: fonti orali……………………………………………..…p.16
Le altre fonti: fonti bibliografiche…………….……….……...p.17
Le altre fonti: fonti di cultura materiale……………………p.18
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Premessa
Gli archivi comunali riservano sempre preziose notizie
sulla vita quotidiana di una comunità, di un paese.
Perciò anche quest’anno abbiamo pensato di scovare
qualche traccia interessante
e l’abbiamo fatto cercando di capire
quali erano i lavori e i mestieri a Lodrino
tra l’ottocento e il novecento.
Gli autori di questa ricerca
Gli studenti Marco Belleri, Marta Bertussi, Luca Bettazza, Claudio Bettinsoli,
Daniel Bettinsoli, Daria Bettinsoli, Elisa Bettinsoli, Erica Bettinsoli,
Giorgio Bettinsoli, Matteo Bettinsoli, Elena Bonusi, Fabio Brambani, Giada
Cinelli, Sidorela Daka, Alessio Ghisla, Mattia Ghisla, Tiago Alexandre
Neves, Alfred Prela, Orsi Qarri, Alessia Scalvini,
Mahdi Amen Sejdani, Sara Serlunghi, Leandro Tahiri,
Micaela Timpano, Elena Trappa, Chiara Zubani
Le insegnanti Luisa Cottali
Serenella D’Antona
Gli operatori archivistici Massimo Galeri
Lucia Signori
Laura Soggetti
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I fase
L’INIZIO DELLA RICERCA:
GLI INDIZI MATERIALI
Nella nostra ricerca verremo a contatto con dei documenti: li leggeremo e
cercheremo di capirli.
Ma per capire di cosa parlano, non è sufficiente leggerli….bisogna anche
toccarli, maneggiarli, capire come erano fatti, che carta e che inchiostri
venivano utilizzati, cosa usavano per scrivere, come confezionavano i
registri, i volumi……
Insomma, bisogna guardare i documenti come dei detectives che vogliono
scoprire tutti gli INDIZI MATERIALI!
Infatti l’aspetto esterno dei documenti ci parla anche del loro contenuto.
INDIZI MATERIALI
Materiale o supporto con cui è confezionato il documento: carta,
pergamena o (se risaliamo all’antichità) papiro, legno, argilla, tavolette di
cera, pietra.
Strumento scrittorio cioè lo strumento che è stato utilizzato per
scrivere sul documento: pennino, penna d’oca o (se risaliamo all’antichità)
calamo, scalpello.
Tipo di scrittura. Ogni popolo e ogni cultura elaborano i propri tipi di
scrittura, spesso condizionati anche dal supporto su cui scrivevano.
Forma o aspetto del documento, il modo cioè in cui viene confezionato:
può essere un foglio, un fascicolo, un registro, un volume, una filza, una
vochetta etc.; le diverse forme ci forniscono l’indizio per capire anche il
contenuto dei documenti.
Altri elementi materiali. Ci sono poi altri particolari materiali che ci
aiutano nella nostra ricerca: la filigrana, i timbri, i sigilli, la legatura dei
registri etc.
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II fase
IPOTESI DA FORMULARE E FONTI DA CONSULTARE
Ci siamo posti due domande:
1. Che lavori facevano a Lodrino nei secoli scorsi (in particolare tra
Ottocento e Novecento)?
Abbiamo formulato delle ipotesi sulla base della nostra esperienza e di
quello che abbiamo studiato:
IPOTESI
CALZOLAI – FALEGNAMI – FARMACISTI – FABBRI – MACELLAI –
MEDICI – BOSCAIOLI – AGRCOLTORI – PITTORI – MERCANTI –
ARTIGIANI – INSEGNANTI – ARCHITETTI – MURATORI – OPERAI –
POMPIERI – POLIZIOTTI – MUSICISTI – CACCIATORI - PESCATORI
2. Che tracce hanno lasciato?
FONTI
FONTI DOCUMENTARIE Archivio storico comunale di Lodrino
FONTI ORALI Interviste a genitori, nonni, bisnonni, conoscenti
FONTI BIBLIOGRAFICHE Biblioteca della scuola o comunale
FONTI CULTURA MATERIALE Museo etnografico di Lodrino
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III fase
QUALI DOCUMENTI PER LA NOSTRA RICERCA?
VISITA ALL’ARCHIVIO DEL COMUNE DI LODRINO
1. L’archivio è il luogo dove si trovano tutti i documenti prodotti dal
Comune; l’archivio è anche l’insieme di tutti i documenti prodotti dal
Comune.
2. Il Comune si occupa di tutte le attività che riguardano la
collettività: gli edifici pubblici (scuole, cinema, teatro, piscine,
parchi pubblici etc.), i fiumi, le fontane, le strade, i negozi e tante
altre ancora.
3. Per scegliere i documenti che ci servivano abbiamo consultato
l’inventario: il libro in cui è spiegato dove possiamo trovare i
documenti che riguardano tutte le attività che il Comune di Lodrino
ha compiuto.
4. Abbiamo scelto i documenti che erano raggruppati nei seguenti
titoli, (cioè raggruppamenti di documenti in base all’argomento e alle
competenze degli uffici che si occupavano delle diverse pratiche):
Arti e commercio 1807 – 1859
Agricoltura, Arti e Commercio 1861 - 1897
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IV fase
LEGGIAMO E INTERPRETIAMO
I DOCUMENTI
LETTURA DEI DOCUMENTI
Per capire i documenti ci poniamo 5 domande:
1. Quando è stato scritto il documento?
2. Dove è stato scritto?
3. Chi l’ha scritto?
4. A chi l’ha scritto?
5. Perchè è stato scritto?
I documenti che abbiamo trovato sono:
PATENTI documenti che servivano per
avere il permesso di esercitare un mestiere (fabbro ferraio, mugnaio
etc.)
RUOLI documenti che servivano al
Comune per far pagare le tasse a coloro che esercitavano un mestiere
TABELLA DEI MESTIERI documento che serviva per sapere
a quale categoria apparteneva un mestiere e quindi per sapere quante
tasse pagare
TABELLA UTENTI PESI E MISURE documento che serviva per
indicare che tipo di bilancia o metro o altro dovevano usare i
commercianti per vendere la propria merce (es. pane, frutta, carbone,
stoffa, vino, olio etc.)
CIRCOLARE documento inviato dall’autorità
superiore (Imperiale Regia Commissaria Distrettuale) al Comune per dare
disposizione riguardanti i vari mestieri
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Archivio storico comunale di Lodrino,
Carteggio, busta 19, fasc. 41
Tavola di classificazione delle diverse categorie di esercizio (1820)
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Archivio storico comunale di Lodrino,
Carteggio, busta 19, fasc. 19
Circolare dell’Imperiale Regia Commissaria Distrettuale alla Deputazione comunale di Lodrino con cui
vengono invitati i Comuni a presentare l’elenco degli esercenti presenti sul proprio territorio che siano
appartenenti alle categorie indicate (1838)
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Archivio storico comunale di Lodrino,
Carteggio, busta 19, fasc. 19
Patente di esercizio rilasciata dalla Deputazione comunale di Lodrino con cui viene rilasciato il permesso
di esercitare la professioni di fabbro ferraio (1838)
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Archivio storico comunale di Lodrino,
Carteggio, busta 19, fasc. 22
Ruoli degli esercenti di Lodrino tenuti a versare la tassa per il proprio esercizio (1841)
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Archivio storico comunale di Lodrino,
Carteggio, busta 19, fasc. 24
Ruoli degli esercenti di Lodrino tenuti a versare la tassa per il proprio esercizio (1843)
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Archivio storico comunale di Lodrino,
Carteggio, busta 154, fasc. 14
Tabella generale delle categorie degli esercenti tenuti alla verificazione periodica dei Pesi e delle
Misure nella Provincia di Brescia (1875)
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RACCOLTA E INTERPRETAZIONE DEI DATI
Dopo aver letto e interpretato i documenti abbiamo raccolto questi dati.
Alcuni dei lavori che venivano esercitati a Lodrino tra il 1820 e il 1875
erano:
VENDITORI DI VINO AL MINUTO – BETTOLIERI -
MUGNAIO – FABBRO FERRAIO -
ESATTORE COMUNALE O RICEVITORE -
FONDITORE DI FERRO – MANUTENTORE DI FONTANE –
MANUTENTORE DI STRADE (comunali e parrocchiali) –
VENDITORE DI SALSAMENTARI – FORNAIO o PRESTINAIO –
IMPRENDITORE DI OPERE PUBBLICHE
Abbiamo controllato le permanenze e i mutamenti, cioè i dati che
ritornano nel corso degli anni e quelli invece che non si ripresentano.
Pur avendo ricavato numerosi dati ci siamo resi conto che alcuni lavori non
erano menzionati (es. contadini, operai etc.) perché non avevano a che
fare direttamente con il Comune, perciò, per completare il quadro
abbiamo
fatto ricorso ad altre fonti storiche
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V fase
LE ALTRE FONTI:
ORALI – BIBLIOGRAFICHE –
CULTURA MATERIALE
FONTI ORALI
Abbiamo intervistati i nostri nonni, bisnonni e conoscenti per sapere quali
erano i lavori che si facevano a Lodrino tra la fine dell’ottocento e la
prima metà del novecento.
Le attività più citate erano le seguenti:
UOMINI
Contadini – operai – mugnai – fabbri – raccolta e vendita della legna in
autunno – pastori e vendita di latte e burro – carbonai – vendita di generi
alimentari tramite cooperativa – falegnami – allevamento bestiame –
spazzino – arrotino – muratori – minatori – ambulanti – merciai - osti –
raccolta castagne – calzolai - commercianti
DONNE
Raccolta e vendita legna in autunno – domestiche – filatrici di lana
(baratto con farina) – balie – contadine – sarte – ricamatrici – operaie –
insegnanti – vendita latte e burro – raccolta castagne
Ci siamo accorti che alcuni lavori che c’erano nell’Ottocento adesso non ci
sono più, altri permangono anche adesso, mentre altri ancora sono
presenti solo nel nostro secolo
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FONTI BIBLIOGRAFICHE
Alcuni di noi hanno reperito dei libri in biblioteca:
CARLO COCCHETTI, Brescia e sua provincia, ristampa anastatica del 1859, Giornale di Brescia
Si parla di:
- miniera di rame
- contadini
BETTARI – PINTOSSI – SABATTI, Viaggio in Valtrompia, Brixia, 1994.
Si parla di:
Nel 1824 200 agricoltori
46 minatori
Fine Ottocento-
Metà Novecento Emigranti Svizzera
America del Nord
Argentina
Casari
Tessitori – filatori
Prima metà del
Novecento Turismo
Latteria sociale
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FONTI DI CULTURA MATERIALE
A Lodrino esiste il Museo etnografico, un museo cioè che raccoglie gli
oggetti della vita quotidiana e quindi anche del lavoro e dei mestieri.
Non potendo visitarlo abbiamo però recuperato un libro che ci parla di
questi oggetti:
G.B. MUZZI, La memoria delle cose, il lavoro e i giorni delle genti delle montagne bresciane, Grafo 2003
Anche qui sono individuati degli ambiti della quotidianità con fotografie
degli oggetti dei vari musei etnografici della provincia di Brescia.
LA CASA
LA LANA, IL LINO, LA CANAPA
LA TERRA
IL BOSCO, IL LEGNO
LATTE, BURRO E FORMAGGIO
LA CACCIA
I TRASPORTI
LA MINIERA
LA RELIGIOSITA’
Ci siamo accorti che certe tipologie di lavoro che ricorrono in altre zone
sono presenti anche sul nostro territorio