il pungolo n. 125

24
Periodico del Comitato di Quartiere Nuove Alleanze Roma Nord Ovest Casalotti - Selva Candida Anno XXV - n. 125 - Novembre/Dicembre 2015 - [email protected] - [email protected] TIRATURA 10.000 COPIE HOTEL SELVA CANDIDA Roma HOTEL SELVA CANDIDA Roma Vicino alle tue esigenze. Via Casal del Marmo, 618 00166 Roma Tel. +39 06 6157211 Nuovo ingresso da Via Casal del Marmo, 618 Via di Selva Candida, 200 00166 Roma Tel. +39 06 6157211 Continua a pag 14 O tto giorni di sciopero dei lavoratori della TPL s.c.a.r.l. mandano in tilt la periferia Nord di Roma. Ma i cittadini, superata l’isteria dei primi giorni, approfondiscono e condividono le ragioni dei lavoratori ed in alcuni quartieri del territorio, attraverso i social network, ci si organizza per offrire e richiedere passaggi in auto. Novembre nero per il Trasporto pubblico locale “Quando viene dichiarata una guerra, la prima vittima è la Verità.” Arthur Ponsonby VENA a pag 16 I tempi previsti per i lavori della rete fognaria che servirà il PdZ sono superiori a 5 mesi COLLE FIORITO: CITTADINI ANCORA SENZA CASA D urante la presentazione del cro- noprogramma, lo scorso 31 Ot- tobre, le Istituzioni ed il Consorzio Nomentum I, hanno garantito l’aper- tura della parte superiore del Parco entro l’inizio del 2016. La parte inferiore sarà invece ultima- ta entro il 2017. U ltimo atto, dopo la non assog- gettabilità alla V.A.S. (Valuta- zione Ambientale Strategica), per la partenza del primo toponimo del ter- ritorio, il 19.2 Palmarola - Via Lez- zeno, che si propone di completare una porzione di tessuto residenziale ex abusivo. L’ultimo passaggio spet- ta di nuovo al Comune di Roma, poi si potrà procedere con l’attuazione. Parco Riserva Grande: Istituzioni e Consorzio garantiscono l’apertura per l’inizio del 2016 Prossimo alla partenza il Toponimo 19.2 Palmarola - Via Lezzeno CANTARELLA a pag 10 LANDONIO a pag 12 A ncora 60 giorni per il com- pletamento dell’allaccio OVEST ed altri 100 giorni per il completamento dell’allaccio EST, questi i tempi previsti per la realizzazione dei due collettori fo- gnanti che serviranno il “Piano di Zona B48 Colle Fiorito”, indispen- sabili per l’agibilità degli edifici e la conseguente consegna ai cittadini. Cittadini che hanno esaurito la loro riserva di pazienza, costretti da anni ad assistere a riunioni nelle quali si promette l’immediata esecuzione delle opere, che puntualmente non arriva. Già perchè il problema lega- to alla realizzazione della rete delle “acque nere” non è sopravvenuto, ma affonda le sue radici nel lontano 2007, quasi contestualmente all’ap- provazione del Piano di Zona. Ma per capire a che punto siamo oggi e quali siano state le cause dei ritardi e le istituzioni coinvolte, è bene fare una piccola ricostruzione storica. di Giuseppe Strazzera

Upload: il-pungolo-bimestrale-di-quartiere

Post on 24-Jul-2016

232 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Il Pungolo, periodico del quadrante Roma Nord-Ovest. Notizie dai quartieri: Casalotti, Palmarola, Ottavia, Selva Candida, Selva Nera, Via Boccea, Casal Selce, La Storta, Castel di Guido.

TRANSCRIPT

Page 1: Il Pungolo n. 125

Periodico del Comitato di Quartiere Nuove Alleanze Roma Nord Ovest Casalotti - Selva CandidaAnno XXV - n. 125 - Novembre/Dicembre 2015 - [email protected] - [email protected]

TIRATURA 10.000 COPIE

HOTEL SELVA CANDIDA Roma

HOTEL SELVA CANDIDA Roma

Vicino alle tue esigenze.

Via Casal del Marmo, 61800166 Roma

Tel. +39 06 6157211

Nuovo ingresso daVia Casal del Marmo, 618

Via di Selva Candida, 20000166 Roma

Tel. +39 06 6157211

Continua a pag 14

Otto giorni di sciopero dei lavoratori della TPL s.c.a.r.l. mandano in tilt

la periferia Nord di Roma. Ma i cittadini, superata l’isteria dei primi giorni, approfondiscono e condividono le ragioni dei lavoratori ed in alcuni quartieri del territorio, attraverso i social network, ci si organizza per offrire e richiedere passaggi in auto.

Novembre nero per il Trasporto pubblico locale

“Quando viene dichiarata una guerra, la prima vittima è

la Verità.”Arthur Ponsonby VENA a pag 16

I tempi previsti per i lavori della rete fognaria che servirà il PdZ sono superiori a 5 mesi

COLLE FIORITO:CITTADINI ANCORA SENZA CASA

Durante la presentazione del cro-noprogramma, lo scorso 31 Ot-

tobre, le Istituzioni ed il Consorzio Nomentum I, hanno garantito l’aper-tura della parte superiore del Parco entro l’inizio del 2016. La parte inferiore sarà invece ultima-ta entro il 2017.

Ultimo atto, dopo la non assog-gettabilità alla V.A.S. (Valuta-

zione Ambientale Strategica), per la partenza del primo toponimo del ter-ritorio, il 19.2 Palmarola - Via Lez-zeno, che si propone di completare una porzione di tessuto residenziale ex abusivo. L’ultimo passaggio spet-ta di nuovo al Comune di Roma, poi si potrà procedere con l’attuazione.

Parco Riserva Grande: Istituzioni e Consorzio garantiscono l’apertura per l’inizio del 2016

Prossimo alla partenza il Toponimo 19.2 Palmarola - Via Lezzeno

CANTARELLA a pag 10 LANDONIO a pag 12

Ancora 60 giorni per il com-pletamento dell’allaccio OVEST ed altri 100 giorni

per il completamento dell’allaccio EST, questi i tempi previsti per la realizzazione dei due collettori fo-gnanti che serviranno il “Piano di Zona B48 Colle Fiorito”, indispen-sabili per l’agibilità degli edifici e la conseguente consegna ai cittadini.Cittadini che hanno esaurito la loro riserva di pazienza, costretti da anni ad assistere a riunioni nelle quali si promette l’immediata esecuzione delle opere, che puntualmente non arriva. Già perchè il problema lega-to alla realizzazione della rete delle “acque nere” non è sopravvenuto, ma affonda le sue radici nel lontano 2007, quasi contestualmente all’ap-provazione del Piano di Zona.Ma per capire a che punto siamo oggi e quali siano state le cause dei ritardi e le istituzioni coinvolte, è bene fare una piccola ricostruzione storica.

di Giuseppe Strazzera

Page 2: Il Pungolo n. 125
Page 3: Il Pungolo n. 125

3IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Borgo Amigò, luogo di misericordia

Lo scorso 12 Luglio la casa d’accoglienza Borgo Amigó dei Ter-

ziari Cappuccini dell’Addo-lorata, ha festeggiato i 20 anni di attività, anche se in realtà la presenza dei religiosi a Casa-lotti risale agli anni Settanta. Ce ne parla Padre Gaetano Greco, direttore della struttura e cappellano da oltre trent’an-ni del Carcere minorile Casal del Marmo di Roma.

Padre Gaetano, cosa fa Bor-go Amigó?È la risposta della mia con-gregazione alla riforma del processo penale minorile in-trodotto alla fine degli anni Ottanta, che prevedeva la possibilità di misure alterna-tive alla detenzione. Di fatto però, la struttura accoglie an-che i minori provenienti da situazioni familiari di disagio. I giovani ospitati, che vanno dai 14 ai 25 anni, sono seguiti da un equipe di operatori con differenti professionalità, che quotidianamente aiutano i ra-gazzi a maturare la consape-volezza della propria respon-

sabilità, ma soprattutto a costruirsi un futuro. Quindi, potremmo dire che Borgo Amigó è innanzitutto un luo-go di educazione, uno spazio in cui il ragazzo può scegliere di affidarsi per riprendere in mano la sua vita e diven-tare veramente libero. Vede, per quan-to si possa sbagliare – e questo vale per tutti – c’è sempre la possibilità di ricominciare, di capire che la speranza non è una fragilità ma è la forza che permette di realizzare cose grandi. Ai ragazzi cerco sempre di mostrare che Dio è un Padre che non abbandona mai i suoi figli, li perdona e li rialza.

Questo è anche il significato del Giubileo?Certo. Sono anni che viviamo nell’e-donismo, pensando quasi esclusiva-mente a quanto siamo ricchi, quanto

siamo belli o quanto siamo bravi. Offu-scati dal luccichio di quella che sembra la felicità, siamo sempre più isolati dagli altri e forse dovremmo invece chieder-ci: «Quanto siamo soli?». Papa Fran-cesco ci ha donato quest’Anno Santo per indicarci i fili conduttori verso la vera felicità, obiettivo di ogni persona. E questi percorsi, che la Chiesa ha rac-contato al mondo per secoli, hanno bi-sogno di essere riscoperti: l’attenzione agli ultimi, la disponibilità verso i pro-

pri fratelli, la tolleranza. In una parola l’Amore con la «a» maiuscola. Ricordo in proposito le parole che il Papa pronunciò ai ragazzi quando fece visita a Casal del Marmo. Disse che fra loro chi era più forte dove-va accodarsi al più debo-le, per aiutarlo. Questa è l’immagine evangelica del Padre misericordioso che appena rivede il figlio, col-pevole di aver sperperato tutta la sua parte di eredi-tà, non pensa a giudicarlo, non gli interessa quello che ha fatto, ma lo sostie-ne, lo solleva e lo stringe al petto per la gioia di averlo ritrovato. Saper perdonare è la cosa più difficile ma è anche l’unica strada per costruire una società che non viva nell’indifferenza e nella paura.

Il Natale, che tra poco festeggeremo, rischia di essere avvolto in questa indifferenza?Tutto dipende dalla no-stra capacità di andare ol-tre l’apparenza. Bisogna saper riscoprire nell’altro

qualcuno che può sempre stupirci, perché capace del bene, significa cioè supe-rare quella «periferia esi-stenziale» che Francesco ci ripete continuamente. Nel nostro caso poi la pe-riferia non è solo in senso letterale. Ho visto crescere il quartiere di Casalotti in modo compulsivo e oggi molti abitanti neanche si conoscono. Dovremmo trasferire qui al margine della grande città l’invito che il Papa ha rivolto a tut-ta la Chiesa italiana riuni-tasi a Firenze nel mese di Novembre a non guardare «dal balcone la vita» ma ad impegnarsi e immer-gersi nel dialogo sociale e politico per edificare la città costruendola sulle relazioni tra la gente. L’au-gurio per questa nostra periferia è di vivere la na-scita di Gesù nella storia di ognuno di noi, imparando a guardarci come amici, che mattone dopo mattone erigono una comunità fat-ta di solidarietà, rispetto e fratellanza.

di Simone Ciampanella

L’INTERVISTA

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -C O U P O N P E R U N A L E Z I O N E D I P R O V A

8 I N G R E S S I D I Z U M B A F I T N E S SA L P R E Z Z O D I 1 7 , 5 0 €

Gioco Danza

Danza propedeutica

Classica

Modern Contemporary

Hip Hop

Kizomba-BachataSalsa

Balli di gruppo

Danza del ventre

Tango Argentino

Laboratoriocoreografico

D I R E T T O D A M A N U E L A P I C A

Zumba Fitness

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

..

VIA MURAZZANO 2, Roma ( Casalotti )Tel-Fax 06 87691019 / Mob 3463191969

[email protected] - www.stiledanza.com

In alto: Padre Gaetano Greco ed il vescovo Gino Reali, durante la festa del 12 luglio.A fianco: una delle strutture presenti a Borgo Amigó.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Intervista a padre Gaetano Greco, cappellano di Casal del Marmo e direttore della casa-famiglia.

Page 4: Il Pungolo n. 125

4 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Svolta nel futuro del-la Salus Infirmo-rum. Dopo un lun-

go braccio di ferro durato ben quattro anni, che ha visto contrapposte istitu-zioni Regionali, Sanitarie e l’intera comunità civile, tra sindacati dei lavorato-ri, associazioni, comitati di quartiere e parrocchie, lo scorso 3 Novembre è stato raggiunto il tanto sospirato accordo tra la Regione Lazio e l’ASL RME, per l’Accredita-mento della struttura così come previsto dal D.Lgs n. 502/1999.

Un punto fondamenta-le per il raggiungimen-to dell’intesa definitiva, prevista per il 3 Novem-bre del 2016, è il Piano di

Salus Infirmorum, firmato l’accordo di accreditamento fra ASL e Regione

SCUOLA E SANITÀ

IL PIANO DI ADEGUAMENTO

di Davide Liberatori

Il Cronoprogramma per il Piano di Adeguamento si concluderà il prossimo 3 Novembre 2016. Un anno importante sul quale occorre vigilare attentamente.

Adeguamento, supporta-to da un preciso Crono-programma che prevede, entro tale data l’attiva-zione di questi servizi: • mantenimento degli

attuali livelli di occu-pazione per il perso-nale non medico;

• 3 Day Hospital; • 35 posti letto dedicati

alla riabilitazione in-tensiva (COD 56);

• 20 posti letto di lun-godegenza (COD 60);

• servizi della struttura ed attività speciali-stiche quali diagno-stica per immagini, laboratorio di base, cardiologia, malattie dell’apparato respira-torio e tutte le attività specialistiche ambu-latoriali (neurologia, allergologia, derma-tologia e reumatolo-

gia) che la Salus offre in qualità di presidio sanitario, per il recu-pero e la riabilitazio-ne funzionale.

Siamo giunti quindi alle porte di una nuova era per una struttura sanitaria di assoluto valore e che da oltre 40 anni è in co-stante attività sul territo-rio. Un presidio conside-rato dalla collettività un vera perla, non solo per l’Azienda San Filippo Neri, ma per l’intero si-stema sanitario regiona-le. Un percorso che, con uno sguardo a ritroso, ci piace ricordare come esempio di un sano e vi-

tale sincretismo tra le re-altà sociali del territorio, mobilitatesi sin da subito a sostegno della struttura. Numerose le iniziative sensibilizzanti. La raccolta firme di ol-tre 15.000 cittadini, rap-presentanti di una cit-tadinanza incapace di rinunciare al presidio sanitario, e la pubbli-cazione del documento “Noi difendiamo la Salus Infirmorum”, compendio sull’eccellenza dell’of-ferta targata Salus, sono stati solo due degli stru-menti che in questi quat-tro anni hanno pesato per giungere alla necessaria

triangolazione con ASL e Regione.

Ora però tutto deve fila-re liscio: «L’intervento a favore della Salus non è ancora finito e noi stare-mo qui a vigilare che le cose procedano secondo gli accordi», sono i pri-mi commenti a caldo dei rappresentati sindacali di CGIL FP RSA Salus e CISL FP RSA Salus. Ogni cosa deve esse-re monitorata e gestita nel rispetto dei risultati emersi e stabiliti dall’ac-

cordo. Garante dell’ini-ziativa quindi dovrà esse-re il presidente dell’ASL RME Angelo Tanese il quale avrà l’onere di ga-rantire il potenziamento della struttura nel man-tenimento di un’equa ri-partizione delle risorse tra il complesso Ospeda-liero San Filippo Neri e la Salus Infirmorum, che alla struttura ospedaliera fa capo. Un impegno che la cittadinanza ed i lavo-ratori considerano vitale affinché da qui al prossi-mo 3 novembre 2016, la nave giunga in porto sen-za improvvisi scossoni.

DA UN'INIZIATIVA DI

P R E Z Z I A P A R T I R E D A 1° Cantiere in bioedilizia a Roma

IN VENDITA CON

CASALOTTIBOCCEA

TEL. 06 86 98 80 20 - 06 87 77 71 37 CELL. 347 01 10 716 - 339 24 79 713 [email protected] WWW.MARELLACASE.COM

€ 265.000

A+++

80% di RISPARMIO REALE

sui consumi

+Possibilità di

accollo mutuo

+Domotica, pannelli solari, fotovoltaici

raccolta acque piovane, impianto allarme

MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 5: Il Pungolo n. 125

5IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

che ospiterà circa 350 alunni, potrebbe essere aperta e attiva. Dal punto di vista burocratico ricadrebbe nell’Istituto Com-prensivo “Pablo Neruda” (Elsa Morante), come stabilito nella “Proposta di riorganizzazione della rete scolastica di Roma Capitale – Anno Scolastico 2016/2017” approvata con De-liberazione di Giunta Capitolina n. 353 del 28 Ottobre 2015.Giunti alla settantaquattresima settimana dall’apertura del can-

tiere (7 Agosto 2014), l’edificio diventa sempre più reale, come il beneficio che sarà in grado di portare ad una buona fetta del territorio, ridimensionando in positivo gli spostamenti di al-cuni residenti di Selva Candida e Selva Nera, non più costretti a portare i loro figli fino alle scuole di Casalotti e Casal del Marmo.

SCUOLA E SANITÀ

Continuano a ritmo ser-rato i lavori per la rea-lizzazione della nuova

scuola Elementare di Selva Candida, in Via Audiface ed Abacuc.Operazione delicata che pro-cede con costanza e segue il programma dei lavori che comprendono: pavimentazio-ne, pittura e una parte degli ar-redi interni, considerando che l’esterno è stato quasi tutto completato. Se i lavori proseguissero con questo ritmo, per il prossimo anno scolastico la struttura,

di Marco Verachi

Elementare S. Candida: i lavori procedono. Speranza per l’apertura a Settembre 2016?Il perimetro è quasi completo. A breve si procederà con pavimentazione, pittura e predisposizione degli allacci per i servizi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’avanzamento dei lavori della scuola

Elementare a Selva Candida.

Page 6: Il Pungolo n. 125

6 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

SCUOLA E SANITÀ

Il Municipio XIV partecipa al Bando Regionale per i nuovi edifici scolastici.

CALENDARIO DEL DONATORE 2016

di Sara De Santis

Ma la graduatoria finale vede i progetti al 9°, 12° e 14° posto, esclusi da quelli attualmente finanziabili.

Tutti gli appuntamenti dei Donatori Sangue Le Selve e del Gruppo Donatori

Avis Casalotti previsti sul territorio

Lo scorso 25 Settembre, la Regione Lazio, con delibe-razione n. 497, ha appro-

vato un «Avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse degli Enti locali interessati alla costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico tecnologico [...] ai sensi dell’articolo 1 comma 153 della legge 13 Luglio 2015 n. 107». I fondi, messi a disposizione della Regione Lazio dal M.I.U.R. sono pari a 24.441.381,17 € e sono stati suddivisi per i primi 5 progetti ritenuti ammissibili.Il Municipio XIV, ha partecipato alla manifestazione d’interesse proposta dalla Regione Lazio con tre progetti distinti: una scuola dell’infanzia, una scuola seconda-ria di 1° grado e una scuola secon-daria di 2° grado, tutti ricadenti nel territorio di Selva Candida.I terreni destinati ad edilizia sco-lastica non mancherebbero in que-

sto territorio, denso di lacune dal punto di vista dei servizi, lasciate dai diversi strumenti urbanistici che lo hanno interessato nel corso degli ultimi 20 anni. Il risultato della graduatoria però, pubblicato sul B.U.R. n. 85 del 22 Ottobre 2015, ha collocato al 9° al 12° e al 14° posto i progetti pre-sentati, escludendoli per ora dalla destinazione degli attuali fondi disponibili.

I cittadini del territorio, possono solo sperare che la Regione con-sideri l’opportunità di far ricadere almeno una delle opere nella Ca-pitale, o che il M.I.U.R. ampli la disponibilità economica destinata alla realizzazione di nuovi edifici scolastici innovativi.Speranza che, ad oggi, risulta concretamente flebile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CHIESA DEI SS.MARTIRI DI SELVA CANDIDA

CHIESA DEI SS.MARTIRI DISELVA CANDIDA

PARROCHIA S.MARIA DI LORETO

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCHIA S.MARIA DI LORETO

PARROCCHIA S.MARCO E PIO X

10 GENNAIO

21FEBBRAIO

13MARZO

12GIUGNO

19GIUGNO

PARROCCHIA S.MARCO E PIO X

3LUGLIO

11SETTEMBRE

11SETTEMBRE

1NOVEMBRE

11DICEMBRE

Due aree con destinazione urbanistica ad edifici scolastici.L’area in alto, si tro-va all’altezza di Via Forno Saraceno;qui a fianco invece l’area nel PdZ B51 Ponderano.

Page 7: Il Pungolo n. 125

7IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

SCUOLA E SANITÀ

so alla struttura e, di fronte ad esso, sarà posizionato il nuovo stallo dello scuolabus, così da garantire di nuovo un accesso diretto ai bambini che scendono dalle vetture adibite al Traspor-to scolastico.Nel nuovo progetto, visibi-le nell’immagine qui a fianco, sono stati previsti anche i se-gnalatori verticali in prossimità degli attraversamenti pedonali.Una piccola vittoria dei genito-ri degli alunni della Tenuta San

Mario, che lamentano comun-que la mancanza di un parcheg-gio, in grado di ospitare le loro auto in attesa dell’uscita dei bambini.Ad oggi infatti, i genitori sono costretti a percheggiare a ridos-so della Via Boccea, subendo e causando gravi disagi alla via-bilità.

Dopo numerose segna-lazioni dei genitori, a seguito del nuovo in-

tervento di messa in sicurezza degli stalli delle fermate del Trasporto Pubblico, il Dipar-timento Mobilità e Trasporti e l’Agenzia per la Mobilità, hanno deciso di rivedere il progetto.Il marciapiede da poco re-alizzato, infatti, impediva l’accesso diretto dei bambi-ni alla scuola, una volta scesi dal pullman. Si è così deciso di spostare di pochi metri il vecchio cancelletto di ingres-

di Marco Verachi

Tenuta San Mario:rivisto il progetto dei nuovi stalli delle fermate del TPLIl vecchio progetto, aggiungendo il marciapiede ad una fermata, impediva ai pullman del trasporto scolastico di fermarsi in prossimità dell’ingresso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

A fianco: L’ingresso della Scuola;

Sotto: il nuovo progetto rivisto e adeguato.

Page 8: Il Pungolo n. 125

8 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

ELETTROSMOG E AMBIENTE

rassi che insistevano all’inter-no di un’area a destinazione verde pubblico; in zona Pal-marola sono stati rimossi per ben due volte i rifiuti abban-donati vicino alle campane per il vetro in Via Cairate, (anche se servirebbe un deterrente im-portante, come le telecamere, considerato che il fenomeno tende a ripetersi); in zona Ca-stel di Guido invece, dopo la nostra segnalazione di inizio Novembre, la rampa della Via

di Francesco Raso

Aurelia non solo è stata ripuli-ta ma, come si vede dalla foto in alto, il tratto è stato dotato di telecamere dalla società ANAS S.p.a., che ci auguria-mo possano definitivamente risolvere il problema.

Un appunto che abbiamo già fatto alle istituzioni e che rin-noviamo anche in questa edi-zione, riguarda le campane per il vetro, soprattutto quelle

dislocate in zone distanti dai centri abitati, che più di tut-te sono candidate a diventare delle “minidiscariche”, a volte neanche tanto “mini”.In questi casi le soluzioni sono due: o si installano le te-lecamere, come nel caso del-la rampa di Via Aurelia, o le campane vanno ricollocate, se non addirittura rimosse.

Nello scorso numero del Pungolo abbiamo proposto dei calen-

dari mensili, per appuntare e monitorare i giorni nei quali non viene svolto regolarmente il servizio di raccolta Porta a Porta. Sono arrivati alla mail: [email protected] e al fax 0661565142 i primi rap-porti compilati dai cittadini, che hanno evidenziato come, almeno un giorno a settimana, la raccolta non venga effettua-ta. Non solo, la maggior par-te dei rapporti ha indicato nel Martedì uno dei giorni con più “salti” nel servizio.Nel vecchio numero abbiamo

allegato anche il calendario per monitorare il mese di Di-cembre, attualmente in corso, mentre in questa edizione al-leghiamo i prossimi mesi di Gennaio e Febbraio 2016.

Il monitoraggio delle criticità legate ai rifiuti e la forte col-laborazione dei cittadini, che continuamente inviano mail di segnalazione alla redazio-ne, ci ha permesso di indicare e “pungolare” le istituzioni in merito ad alcune situazioni di degrado nel territorio.Per citarne alcune: in zona Ca-sal Selce, nel terreno adiacente la tenuta Gargiulo, sono stati rimossi i calcinacci ed i mate-

I cittadini partecipano al monitoraggio della raccolta Porta a PortaArrivati in redazione i calendari con i giorni della mancata raccolta compilati dai cittadini. A fianco i calendari per i mesi di Gennaio e Febbraio 2016.

LE ALTRE SEGNALAZIONI

LE CAMPANE PER IL VETRO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 9: Il Pungolo n. 125

GENNAIO 2016 VIA/PIAZZA

UNA VOLTA TERMINATO IL REPORT SCANSIONARE ED INVIARE ALL’INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

UNA VOLTA TERMINATO IL REPORT SCANSIONARE ED INVIARE ALL’INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

MUNICIPIO

NOTE:

NOTE:

NOTE:

NOTE:

NOTE:

NOTE:

NOTE:

NOTE:

NOTE:

NOTE:

VEN 1 SAB 2

LUN 4 MAR 5 MER 6 GIO 7 VEN 8 SAB 9

LUN 11 MAR 12 MER 13 GIO 14 VEN 15 SAB 16

LUN 18 MAR 19 MER 20 GIO 21 VEN 22 SAB 23

FEBBRAIO 2016 VIA/PIAZZA

MUNICIPIO

LUN 1 MAR 2 MER 3 GIO 4 VEN 5 SAB 6

LUN 8 MAR 9 MER 10 GIO 11 VEN 12 SAB 13

LUN 15 MAR 16 MER 17 GIO 18 VEN 19 SAB 20

LUN 22 MAR 23 MER 24 GIO 25 VEN 26 SAB 27

LUN 29

LUN 25 MAR 26 MER 27 GIO 28 VEN 29 SAB 30

Page 10: Il Pungolo n. 125

10 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

sa passi ufficialmente al Comune di Roma, ma non c’è nessun ob-bligo per il Consorzio di aprire l’area al pubblico prima di tale data. Secondo le procedure quin-di, il Parco, anche se attrezzato, potrebbe rimanere chiuso per altri due anni.Già anni fa il Consorzio iniziò ad attrezzare l’area, ma alcuni arre-di vennero rubati ed il gabbiotto, presente fino al giorno dell’inau-gurazione (verrà a breve sostitu-ito) fu brutalmente vandalizzato.Proprio nell’ottica di ridurre gli atti vandalici e rendere l’area fruibile ai cittadini, prima della conclusione del periodo di manu-

tenzione, le Istituzioni ed il Con-sorzio stanno cercando un sog-getto privato, in grado di aprire e chiudere il Parco.

Per permettere l’apertura del Par-co prima dei due anni, è stato de-ciso di suddividere l’area in due sottoaree distinte, seguendo la na-turale orografia.Per garantire tale suddivisione è stata realizzata una recinzione, col doppio scopo di impedire l’accesso alla parte bassa e mette-re in sicurezza il camminamento vicino alla scarpata.La parte alta, quella dove si è

svolta la presentazione del crono-programma, sarà aperta, a detta degli operatori, entro i primi mesi del nuovo anno. Questa parte sarà attrezzata con un’area cani (da realizzare vicino all’ingresso di Via della Riserva Grande), un’area giochi per bam-bini ed un gabbiotto per i servizi igienico sanitari.Le tre aree sono segnate in aran-cione nella foto qui in alto, dove è inoltre evidenziato il perimetro del Parco che sarà subito fruibile. Il Consorzio sta inoltre provve-dendo al ripristino dell’illumina-zione, a seguito del furto dei cavi e dei pozzetti in ghisa e alla veri-

ELETTROSMOG E AMBIENTE

L’apertura di uno dei parchi pubblici più grandi della perife-

ria Nord di Roma (8 ettari), potrebbe davvero avvenire nei prossimi mesi. Lo scorso 31 Ottobre all’interno dello stesso Parco (noto col nome di Riser-va Grande), è stato presentato il cronoprogramma per l’ulti-mazione dei lavori.

La creazione del Parco, rientra tra le opere pubbliche collega-te allo strumento urbanistico del Piano di Recupero Urbano Palmarola - Selva Candida e, più precisamente, rappresen-ta l’opera pubblica n. 28 «Si-stemazione a verde attrezzato area in Via Riserva Grande».All’interno del Parco, il sog-getto attuatore dello strumen-to urbanistico, il Consorzio Nomentum I, a scomputo degli oneri concessori, deve realizzare delle attrezzature, secondo quanto previsto dalla convenzione urbanistica e dai progetti approvati.Una volta terminati e collau-dati i lavori, il Consorzio ha l’obbligo di manutenere l’area per due anni, prima che la stes-

Parco Riserva Grande: Istituzioni e Consorzio garantiscono l’apertura per il nuovo anno.Presentato lo scorso 31 Ottobre il Cronoprogramma per l’apertura di una delle aree verdi più grandi della periferia romana. Sarà la volta buona?

di Gabriele Cantarella

UNA BREVE CRONISTORIA

LA DIVISIONE IN DUE AREE

SCUOLA DI INGLESE

London Bus

Via di Casalotti 282

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

PUNGOLO-DICEMBRE-2015.pdf 09/12/2015 18:23:08

A fianco: ampia veduta della parte alta del

Parco di Riserva Grande;Sotto a sinistra: l’ingresso

principale del Parco;Sotto a destra: la porzione

di Parco che verrà aperta e le aree che verranno

attrezzate prima dell’aperutra;

Nella pagina a fianco: Il centro LIPU nell’Oasi di

Castel di Guido.

Page 11: Il Pungolo n. 125

11IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

ELETTROSMOG E AMBIENTE

fica dell’impianto di irrigazione.L’altra area, quella in basso, verrà at-trezzata contemporaneamente all’aper-tura della parte superiore, ma sarà resa fruibile solo in seguito, comunque non prima del 2017.Per quest’area sono previsti degli orti urbani, adiacenti all’altro ingresso, quello di Via Verginia Tonelli, e c’è da definire la destinazione della grande vasca (nota come il laghetto).A questo punto sembra davvero tutto pronto ma, con i soliti piedi di piombo, attendiamo l’evolversi della vicenda e nella prossima edizione speriamo di poter dare l’ufficiale notizia dell’aper-tura del Parco al pubblico.

Casal Selce: abbattuto un esemplare di “Egretta Garzetta”, specie protettaL’esemplare, appartenente alla famiglia degli Aironi, è stato portato agonizzante alla struttura di soccorso per animali selvatici gestita dalla LIPU, nell’Oasi di Castel di Guido.

di Marco Verachi

NESSUN BRACCONIERE

UNA SPECIE PROTETTA

Poche settimane fa, in località Pantan Mo-nastero, all’incrocio

tra le vie Boccea e Casal Selce nella periferia nord ovest della Capitale, è stata rinvenuta una Garzetta feri-ta da colpi di fucile. L’animale, appartenente ad una specie protetta, è stato portato agonizzante al Cen-tro Recupero Fauna Selva-tica, la struttura di soccorso per animali selvatici che la LIPU gestisce nel centro di Roma. Al primo esame il volati-le presentava diverse ferite da pallini e la radiografia successiva aveva eviden-ziato una frattura all’omero dell’ala sinistra. Nonostante gli sforzi dei veterinari del Centro, l’ani-male è morto 24 ore dopo il ricovero.

Il particolare più inquietan-te è emerso da un esame più attento del proiettile che l’ha ucciso: un calibro 4,5 di tipo “diablo”, utilizzato con fucili ad aria compres-sa. Non si tratta dunque del solito cacciatore che agisce

da bracconiere (visto che la Garzetta è impossibile da confondere con uccelli le-galmente cacciabili, anche ad un occhio poco esperto), in considerazione del fatto che il fucile non era sicu-ramente adatto alla caccia. Considerando invece la zona del ritrovamento, una periferia al limite del-la campagna romana, ma fortemente popolata e traf-ficata, sorge il truce sospet-to che il responsabile di quest’atto criminale abbia sparato addirittura da casa, dal balcone o dal giardino, per provare il fucile o per mostrare la sua abilità.L’episodio, che colpisce nel particolare una specie protetta e fragile, come tut-te quelle selvatiche nel no-stro Paese, è emblematico del pericolo rappresentato da persone che agiscono senza rispetto alcuno, non solo verso la natura e gli esseri viventi, ma anche nei confronti della popola-zione. Non è questo infatti il primo caso di incoscienti che sparano in prossimità delle abitazioni civili, in particolare nella campagna romana, nei mesi invernali, durante i quali la caccia è aperta.

La Garzetta (denominazio-ne scientifica: Egretta Gar-zetta) fa parte della famiglia degli Aironi; è un uccello legato ad ambienti con pre-senza di acque basse e quie-te, come laghetti e pozze, dove si nutre cercando sul fondo pesci, anfibi, rettili e insetti. Si tratta di un uccel-lo tipico delle campagne ro-mane, essendo una specie al contempo stanziale e nidifi-cante, ma anche migrante, dunque periodicamente im-pegnata a sorvolare l’Italia per svernare in Africa. La caratteristica che distin-

gue una Garzetta da un Ai-rone è la tipica posizione ad “S” del collo, che l’uccello adotta in fase di volo: un volo lento e regolare che purtroppo lo espone alle fu-cilate dei bracconieri.Si spera che questo tragico episodio serva almeno ad accendere i riflettori su que-sti comportamenti criminali e potenzialmente pericolosi per l’uomo stesso, che si ri-petono ormai con preoccu-pante regolarità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 12: Il Pungolo n. 125

12 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Con la Determina-zione Dirigenzia-le n. G13475 del

5 Novembre 2015, la Re-gione Lazio ha ritenuto di escludere dalla Valuta-zione Ambientale Strate-gica, a condizione che si-ano rispettate una serie di prescrizioni, il Toponimo n. 19.02 Palmarola - Via Lezzeno.

Con l’attuazione del To-ponimo parte il risana-mento di una porzione del territorio della perife-ria di Roma Nord.L’obiettivo dello stru-mento è quello di rego-larizzare l’esistente e di completare il piano, in-cassando gli oneri deri-vanti dalle sanatorie e/o dalle nuove concessioni. Sono infatti previste le realizzazioni di infra-strutture primarie, come i collettori fognari, e sono state perimetrate le aree pubbliche, fra cui aree verdi e parcheggi, fino ad oggi facenti parte di zone cresciute al di fuori degli strumenti urbanistici re-golari.L’indice di edificabilità dei lotti all’interno del

URBANISTICA E VIABILITÀ

Pronto a partire il Toponimo 19.2 Palmarola - Via Lezzeno

LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

COSA PREVEDE IL TOPONIMO 19.02

LE PRESCRIZIONI

Ultimo atto, dopo la non assoggettabilità alla V.A.S., per la partenza del Toponimo, che si propone di completare una porzione di tessuto residenziale ex abusivo del territorio.

perimetro del toponimo è di

0,5 m3/m2, il che garantisce l’assen-za di fabbricati di grandi dimensioni. Le abitazioni previ-ste avranno, infatti, le caratteristiche del villino (familiare, bi-familiare, tri-fami-

liare e quadri-familia-re), mentre nei Compar-ti Pubblici la tipologia sarà quella delle case a schiera.

La Valutazione Ambien-tale Strategica (V.A.S.) rappresenta un tipo di valutazione a cui sono da assoggettare piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente. Per “valutazione am-bientale” s’intende l’ela-borazione di un rapporto d’impatto ambientale che individua, descrive e valuta gli impatti signifi-cativi sull’ambiente, sul patrimonio culturale, pa-esaggistico e sulla salute, derivanti dall’attuazione del piano o del program-ma.La V.A.S. si propone quindi: • di valutare le ragio-

nevoli alternative, alla luce degli obiet-tivi e dell’ambito ter-ritoriale del piano o del programma;

• concorrere alla defi-nizione degli obietti-vi e delle strategie del piano o del program-ma;

• indicare i criteri di compatibilità am-bientale, le misure previste per impedire, ridurre e compensare gli eventuali impatti negativi sull’ambien-te, gli indicatori am-bientali di riferimen-to e le modalità per il monitoraggio.

Sono 20 le prescrizioni indicate per il Toponi-mo 19.2 Palmarola - Via Lezzeno dai diversi Sog-getti Competenti in ma-teria Ambientale, tenuto conto delle quali si è po-tuta escludere la V.A.S. tra cui le principali pre-vedono:• la realizzazione di

spazi fruibili anche da persone con ridot-ta o impedita capacità motoria o sensoriale;

• la valutazione dei possibili incrementi del deflusso delle ac-que meteoriche cau-sate dalle impermea-bilizzazioni dei suoli;

• che ogni opera, che comporti movimento di terra o sistemazio-ni di superficie, do-vrà essere preceduta dall’esecuzione di saggi preventivi, a carico dei proprieta-ri, volti ad accertare la presenza di testi-monianze archeolo-giche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Luciano Landonio

Page 13: Il Pungolo n. 125

13IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Sono 13 i Toponimi che rica-dono o meglio ricadranno sul nostro territorio, uno nel Mu-nicipio XIII e dodici nel Mu-nicipio XIV.Di questi 13 Toponimi, solo 5 fino ad oggi sono stati adottati: il 18.3 Podere Zara - Via Fra-conalto (l’unico del Municipio XIII), il 19.2 Palmarola - Via Lezzeno (unico attualmente escluso dalla V.A.S. e quindi forse il primo ad andare in at-

URBANISTICA E VIABILITÀ

QUALI TOPONIMI INTERESSANO IL NOSTRO TERRITORIO

di Luciano Landonio

tuazione), il 19.8 Tragliatella (uno dei Toponimi più grandi di Roma con i suoi 147 ettari di estensione), il 19.9 Fosso Pietroso ed il 19.12B Pian del Marmo. Per questi territori, così come per gli altri, l’occasione del Toponimo potrebbe essere l’unica per inziare un lungo processo di risanamento, che passa dalla regolarizzazione dell’esistente, con la raccol-ta degli oneri derivanti dal-le richieste di concessioni in sanatoria, all’attuazione dei

comparti pubblici, con il ver-samento di nuovi oneri e la possibilità di costruire fogne, di avere accesso all’acqua potabile, di avere strade e di averle illuminate, a fronte di un indice di edificabilità di cir-ca 0,5 m3/m2, che preclude la possibilità di colate di cemen-to massive. Il tutto concordato con i cittadini in Assemblee pubbliche, durante il percorso di formazione del progetto.Senza dubbio uno strumento urbanistico interessante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Con l’approvazione del Piano Regolatore Ge-nerale, nel Febbraio

del 2008, vengono individuati 71 “nuclei di edilizia ex abusi-va da recuperare”, ovvero 71 porzioni di periferia, già am-piamente edificate al di fuori delle regole urbanistiche, alle quali viene data la possibilità di rimettersi in regola. Come? Proponendo, attraver-so una figura professionale, una soluzione che preveda, in base alle Norme Tecniche Attuative dello strumento ur-banistico, la riprogettazione dell’area con spazi dedicati ai

servizi per i cittadini, alle stra-de, al verde ed il pagamento degli oneri di urbanizzazione per le strutture già edificate (sanatoria), oltre a quelli già previsti per le nuove costru-zioni.La novità fra lo strumento ur-banistico del “Toponimo” e gli altri strumenti urbanistici, che hanno cercato di riallacciare la periferia alla città consolidata, sta proprio nell’iniziativa pro-gettuale dei cittadini, in sosti-tuzione di quella pubblica.L’istituzione pubblica inter-viene nella verifica del proget-to e segue le fasi dei pareri dei vari soggetti competenti, fino al momento dell’attuazione.

I Toponimi: Piani di Recupero dei “nuclei di edilizia ex abusivi”Cosa sono e quale obiettivo hanno i Toponimi, uno strumento urbanistico concretizzatosi con l’approvazione del nuovo P.R.G. del 2008.

I Toponimi indicati in arancione sono quelli adottati fino ad oggi.

Page 14: Il Pungolo n. 125

14 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

URBANISTICA E VIABILITÀ

Una delle prime proble-matiche che hanno ritar-dato la realizzazione dei due collettori fognanti, è stata la loro ricadenza al di fuori del perimetro del Piano di Zona, ovvero in territorio appartenente a cittadini privati.Questi ultimi, ricevuti gli avvisi di «Avvio del Pro-cedimento di Pubblica utilità» hanno presentato delle osservazioni/oppo-sizioni al progetto.Tale scoglio è stato su-perato dopo l’incontro fra la parte pubblica ed i proprietari delle particel-le interessate dal proget-to, che hanno convenuto i termini per le servitù di passaggio.

Firmate le carte per l’uti-lizzo delle aree fuori dal Piano di Zona, le opere sembrano pronte per es-sere realizzate, senonchè si scopre che il collettore dove andranno a sversare i nuovi impianti non è an-cora stato acquisito.Il procedimento si for-

malizzerà solo dopo una serie di sopralluoghi, effettuati sia da ACEA ATO2 che dal Diparti-mento SIMU, che hanno stabilito alcune misure necessarie alla «riabili-tazione funzionale della fognatura».Acquisito il collettore di esito, sembra di nuovo tutto pronto a partire, ma c’è nuovamente bisogno di ottenere due ulteriori Nulla Osta, sia da ACEA ATO2 che dal Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano (CBTAR).I due Nulla Osta arrive-ranno rispettivamente il 19 Maggio 2015 ed il 15 Giugno 2015.

A Giugno i lavori potreb-bero quindi partire, ma nulla si muove. Il primo appuntamento post-va-canze è fissato per Ot-tobre, con un incontro all’interno del Piano di Zona al quale parteci-pano decine di cittadini e l’amministrazione al completo.Le ruspe sono presenti sul posto, quasi a testi-moniare che i lavori sono in procinto di partire, ma

VIENInel posto giusto

Via di Casalotti, 34 - Roma Casalotti

Tel: 06 61566450

PORTA & COMPRA USATOorario continuato 9.30/19.30 - aperto tutti i giorni

anche sabato e domenica!

cod.

aut

. 296

0

Colle Fiorito:cittadini ancora senza casaI tempi previsti per i lavori della rete fognaria che servirà il Piano di Zona sono superiori a 5 mesi.

Segue dalla Prima Pagina

la vera data di inizio è ancora da rimandare.Il 19 Ottobre però, il Consorzio Santa Rufina, consegna formal-mente le aree ed i lavori, per l’esecuzione delle due opere di urbanizzazione, comprese nel 3° Stralcio esecutivo.I lavori sono suddivisi in 3 fasi:• La prima, di 120 giorni, pre-

vede l’allaccio dell’impianto che transita sotto Via della Storta.

• La seconda, di 100 giorni, prevede invece l’allaccio dell’impianto verso il Fosso di Mozzalupo.

• La terza fase, con tempi an-cora da determiare, sarà quella che permetterà gli

allacci delle fogne presenti all’interno del Piano di Zona, con le due adduttrici appena realizzate.

I tempi di esecuzione partono formalmente con la consegna delle aree e dei lavori, ovve-ro sono già partiti il 19 Ottobre 2015. Da lì si contano i 120 gior-ni della prima fase (di cui 60 sono già trascorsi) e gli altri 100 giorni della seconda.Della terza fase si avrà riscontro probabilmente terminate le pri-me due.Lo scorso Mercoledì 9 Dicem-bre, per la prima volta, si sono viste le ruspe in azione nell’area

fuori dal PdZ adiacente a Via della Storta, a simboleggiare l’i-nizio materiale almeno della pri-ma fase. Lavori estremamente delicati, poichè non essendo effettuati completamente a cielo aperto, ma per un buon tratto con il si-stema dello “spingitubo”, ri-chiedono una precisione di tutto rispetto ed una buona dose di fortuna, necessaria per non in-contrare impedimenti lungo il tragitto interrato.Il Pungolo come sempre conti-nuerà a monitorare da vicino gli sviluppi dell’opera e ad informa-re i cittadini sullo stato di avan-zamento dei lavori.

LE FOGNE FUORI DAL PdZ

IL COLLETTORE NON ANCORA ACQUISITO

LA CONSEGNA DELLE AREE E DEI LAVORI

IL CONTO ALLA ROVESCIA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 15: Il Pungolo n. 125

VIENInel posto giusto

Via di Casalotti, 34 - Roma Casalotti

Tel: 06 61566450

PORTA & COMPRA USATOorario continuato 9.30/19.30 - aperto tutti i giorni

anche sabato e domenica!

cod.

aut

. 296

0

Page 16: Il Pungolo n. 125

16 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

mediata di 306 euro regionali dal 2009 ad oggi come previ-sto dal contratto di servizio;

• La sospensione im-mediata del recupe-ro retroattivo ERG (Elemento Retribu-tivo Giovanile) e il reintegro della quota per parametro;

• La sospensione della procedura di licen-ziamenti collettivi avviata per 143 la-voratori;

• L’apertura di un ta-volo di discussione dei piani aziendali tra le istituzioni e una rappresentanza dei lavoratori;

• La regolarizzazione delle rate previste dai fondi “Inat” e “Andsai”, del “Pria-mo” e la “cessione del quinto” dello sti-

pendio;• L’avanzamento di

carriera strutturato su principi merito-cratici.

Le richieste sono state valutate in una riunione di mediazione tra i rap-presentanti di Roma TPL s.c.a.r.l. e le Organizza-zioni Sindacali in Pre-fettura, alla presenza del Prefetto di Roma e del Sub Commissario Capi-tolino, il pomeriggio del 30 Novembre, riuscendo a trovare un’intesa tra le parti che ha messo la pa-rola fine alla protesta. Innanzitutto la società Roma TPL si è impe-gnata a:• Versare le somme

dovute, in modo che la tredicesima ven-ga accreditata entro

URBANISTICA E VIABILITÀ

Novembre verrà ri-cordato come il mese nero del Tra-

sporto Pubblico Locale. Una protesta spontanea dei lavoratori della società privata TPL Roma s.c.a.r.l. e consorziate, durata per otto giorni, ha messo in ginocchio la periferia nord della Capitale, nella qua-le TPL s.c.a.r.l. gestisce l’80% delle linee.Nella fascia esterna al G.R.A. del XIII e XIV Municipio infatti, ATAC gestisce soltanto 7 linee su 19 (246P, 904, 905, due notturni, N6, N20 e due festivi 190F, C26), men-tre ha affidato alla società privata le restanti 12 (025, 027, 028, 030, 031, 146, 546, 907, 992, 993, 998, 999). Dal momento in cui quasi tutto il trasporto pubblico del territorio è in mano a privati, se, come in questo caso, ci sono problemi all’interno della società, tutta la mobilità del quadrante è a rischio.

la è stato bloccato da al-cuni lavoratori e la mag-gior parte delle linee non sono partite. Nonostante il disagio iniziale, molti cittadini hanno compreso le ragioni dei lavoratori e, per ovviare al disagio, in alcune zone sono sor-te iniziative spontanee, come nel quartiere di Pal-marola, dove i residenti si sono organizzati sul web ed hanno creato un vero e proprio “sistema di tra-sporto condiviso”, offren-do e richiedendo passaggi in auto.

il 20 Dicembre e lo stipendio del mese di Dicembre entro il 10 Gennaio a tutti i lavoratori, dopo aver dichiarato di aver già effettuato i versa-menti degli stipendi dei mesi di Ottobre e Novembre a tutti i dipendenti;

• Sospendere le rite-nute per il recupero delle somme, a titolo di “indennità ERG, versate ai lavoratori del gruppo”;

• Avviare le procedure per la rateizzazio-ne delle somme già trattenute e non an-cora versate per ali-mentare il fondo di previdenza comple-mentare “PRIAMO” e fornire alle orga-nizzazioni sindacali l’apposita documen-tazione;

• Verificare l’eventua-le esistenza di altre partite debitorie;

• A verificare il corret-to versamento delle trattenute effettuate a titolo di “cessione del quinto” dello sti-pendio;

• Di aver già attivato un formale tavolo di confronto con le organizzazioni sin-dacali dei 143 lavo-ratori, per i quali era stata avviata la pro-cedura di licenzia-mento.

L’Amministrazione Ca-pitolina si è invece fatta carico di:• Verificare se la som-

ma di 306 euro an-nui dovuta ai lavo-ratori sia già inclusa nell’ammontare del debito fuori bilancio a favore dell’azien-da, circa 31 milioni di euro, per i quali sta svolgendo i re-lativi adempimenti amministrativi e ve-rifiche contabili.

A seguito di tali garanzie e dell’accordo, il 1 Di-cembre la protesta è ces-sata e le linee hanno ri-preso il regolare servizio. La protesta ha preso vita

il 23 Novembre, quando il deposito di Maglianel-

Nell’arco degli otto giorni i lavoratori hanno avanza-to le loro richieste in un comunicato unitario, nel quale hanno reclamato:• Il versamento degli

stipendi dei mesi di Ottobre e Novembre;

• Nessuna ritorsione nei confronti dei lavora-tori per il blocco del servizio;

• Il ripristino immedia-to del Pdr (Premio di risultato), con i relati-vi arretrati a partire da Novembre 2014;

• La liquidazione im-

Novembre nero per il Trasporto Pubblico Locale

di Niccolò Vena

LO SCIOPERO

L’ACCORDOLE RICHIESTEDEI LAVORATORI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Otto giorni di sciopero dei lavoratori della TPL s.c.a.r.l. mandano in tilt la periferia Nord di Roma. Ma i cittadini stanno con gli autisti.

A fianco una delle linee gestite dalla T.P.L. Roma s.c.a.r.l. In alto, due striscioni dei giorni della protesta

Page 17: Il Pungolo n. 125

17IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

sal del Marmo, Via di Casal Selce e Via della Storta,• La zona 2 è stata individuata nel-le zone comprese tra la parte più esterna di Via di Casal Selce – Via della Storta, Via di Santa Maria di Ga-leria e Via dell’Arrone (quest’ultima esclusa);

• La zona 3 ri-guarda i quartieri di Tragliata e Traglia-

tella, entro i confini del Municipio XIV.

Il primo arredo urbano che permette di valuta-re la sicurezza di una fermata è il marciapie-

de. Su 462 fermate, il 66,4% è provvi-sto di marciapie-de, il che vuol dire

che almeno 3 fermate su 10 sono al livello della strada. Va specificato, però, che la maggior par-te delle volte la superfi-cie sopraelevata si limita solo alla lunghezza della banchina, e la mancanza di un marciapiede per raggiungere la fermata ne compromette la sicu-rezza per l’accessibilità.

Analogo problema per gli attraversamenti pe-donali. In mancanza di questi, infatti, il pedone viene esposto al rischio di essere investito dalle auto. In meno della metà delle fermate del territo-rio sono presenti le “ze-bre” (48,7%), e in molti casi le strisce sono poco visibili o completamente cancellate.

Il mezzo pubblico per i cittadini affetti da disabi-lità, è e dovrebbe essere una garanzia di autono-mia e autosufficienza. Anche in questo caso, meno della metà delle fermate, circa il 49,1%, è munito di un accesso per i disabili, e spesso dove è presente risulta inac-

cessibile a causa della vegetazione o per la si-tuazione degradata della banchina.

Dati i lunghi tempi di at-tesa, poter sostare seduti e al coperto, dalla piog-gia in inverno e dal sole in estate, renderebbe più civile l’utilizzo del mez-zo pubblico. Purtroppo però, solo una minima parte è provvista di pen-siline, il 5,8%, le quali in alcuni casi risultano vec-chie e/o danneggiate.

Rispetto all’anno passato qualche piccolo passo in avanti è stato fatto. Quest’estate sono partiti i lavori per ventuno fer-mate nella parte dopo il “dazietto” della Boccea, di cui quattro sono sta-te già realizzate, men-tre sono aperti i cantieri per altre nove. In alcune strade, invece, è stata ri-disegnata la segnaletica orizzontale, ma in linea generale la situazione è la stessa di un anno fa.Prossimo appuntamento a Dicembre 2016, nella speranza che si possano annotare miglioramenti.

l’indagine anche ai terri-tori che si trovano presso i confini dei due municipi (Via della Maglianella o Via di Castel di Guido ad esempio nel XIII, ma an-che Via Braccianese nel XIV), in modo da poter avere una panoramica più precisa su tutte le fermate del quadrante.

Il territorio preso in consi-derazione è stato suddivi-so in 3 zone, che ricorda-no 3 rettangoli, stabilite in

MARCIAPIEDI66,4 %307/462

ACCESSODISABILI48,7 %225/462

STRISCEPEDONALI

49,1%227/462

PENSILINA5,8%27/462

URBANISTICA E VIABILITÀ

di Niccolò Vena

LE ZONE MONITORATE

I MARCIAPIEDI

LE STRISCE PEDONALI

LE PENSILINE

LA SITUAZIONE ATTUALE

GLI ACCESSI PER DISABILI

68,3 % 54,4 %ZONA1

ZONA2

ZONA3

186/272 148/272

41,1%

56/136

39,6 %

21/53

61,7 %

84/136

69,8 %

37/53

55,8 %

152/272

39,7%

54/136

39,6 %

21/53

5,5%

15/272

5,8%

8/136

7,5%

4/53

MARCIAPIEDI STRISCE PEDONALI ACCESSO DISABILI PENSILINE

Pochi progressi per i servizi accessori alle fermate del TPL

Nell’edizione 120, il Pungolo aveva iniziato a monito-

rare la situazione dei servi-zi accessori per le fermate del TPL, nella parte peri-ferica del XIII e del XIV Municipio, con l’impegno di tornare a fare un’analisi dopo 365 giorni. Analizzando i dati raccolti nel 2015, la situazione ri-sulta pressoché invariata.Quest’anno il monitorag-gio è stato fatto in ma-niera più capillare, estendendo

base alla loro vicinanza dal centro della città:• I lati del pe-rimetro della zona 1 comprendono agli estremi una parte di Via Trionfale e di Via Aurelia, mentre i lati maggiori sono rap-presentati da Via della Maglianella, Via di Ca-

Page 18: Il Pungolo n. 125
Page 19: Il Pungolo n. 125

25ANNI

di informazioneal servizio del

territorio

Page 20: Il Pungolo n. 125

20 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

EVENTI E CULTURA

Alessio Colella classe 1987, na-sce nella provin-

cia di Caserta a Capua. La piccola cittadina ol-tre ad ospitare il teatro Ricciardi, uno dei più antichi d’Europa, ha dato i natali a Giuseppe Fiorillo, il creatore della maschera di Pulcinella. Forse non è casuale che questa città partorisca attualmente, come nel

passato, personalità ar-tistiche legate al teatro, alla danza e alla scrittu-ra. Conosciamo questo gio-vane artista che, grazie al suo talento è giun-to nel nostro territorio, trasmettendo con il suo laboratorio l’antica arte del teatro. Attualmente è impegna-to nella presentazione

Poeta e Attore, incontro con Alessio Colella

di Arianna Sacchinelli

«Del teatro mi sono innamorato subito ed è il fulcro della mia vita, la scrittura è arrivata dopo e si è concretizzata con la mia permanenza a Roma, la quale inevitabilmente smuove l’anima».

della sua raccolta “Con-clusioni Aperte”.

Com’ è nata la tua pas-sione per il teatro?Ho iniziato la formazio-ne proprio nella mia cit-tà natale, all’età di undi-ci anni sono entrato in contatto con la recitazio-ne tramite un semplice laboratorio scolastico. È stato come un amore a prima vista, infatti da quel momento non ho più lasciato questa pas-

sione che poi è diventata il mio lavoro.

Cosa ti ha portato nella Capitale?A vent’anni mi sono tra-sferito nella Capitale per perfezionare la tecnica. Sono entrato a far parte del Cantiere Teatrale di Paola Tiziana Cruciani. Vengo ammesso al corso di formazione professio-

nale e all’età di 22 anni entro in una compagnia teatrale con sede a Paler-mo, che mi ha portato in giro per l’Italia. Dopo questa esperien-za ho preso la direzione artistica dell’associazio-ne Grisù che ha sede in via di Casalotti. Mi sono occupato di questa per due anni curando eventi e spettacoli.

Dopo l’esperienza presso l’associazione Grisù, cosa ti ha spinto ad avviare un labora-torio nel nostro terri-torio? Al termine dell’esperien-za precedente ho deciso di continuare a lavorare su questo territorio così fertile. Sono entrato in contatto con questa real-tà casualmente, tramite una conoscenza che ad-dirittura risaliva al mio periodo di formazione. Poi ho deciso di iniziare un nuovo progetto, dar vita ad una mia compa-gnia teatrale “La Pla-tea” nata il 5 Febbraio del 2013. Da qui nasce la successiva idea di re-alizzare un Laboratorio teatrale.

Sostanzialmente come si sviluppa il laborato-rio e qual è il suo l’o-biettivo?Il mio grande sogno è sempre stato avere una compagnia, ma non in-tesa come lo si fa attual-mente. Con la gradua-le scomparsa dei teatri

stabili in Italia, anche le compagnie non sono più tali. C’è un grande caos che ha reso gli attori si-mili a dei commessi a tempo determinato. Il mio obiettivo era ed è riuscire a costruire un gruppo “vecchio stile”, coeso, che porti avanti un progetto negli anni. Le cose difficili mi sono sempre piaciute! Nel laboratorio si sta insieme e si impara con la finalità di mettere in scena uno spettacolo. Mi concentro sui classi-ci, che in modo sempre attuale parlano all’uni-versalità dell’uomo, e sull’intensa lavorazione dei testi. Vorrei formare una com-pagnia che non risen-ta e non sia schiava dei problemi legati ai finan-ziamenti pubblici. In definitiva creare un’al-ternativa e cercare di

rendersi autonomi.

Come ha reagito il ter-ritorio?In questa, come in altre zone di Roma ho avu-to l’idea di “accendere” vari laboratori, anche per curare un po’ la di-saffezione al teatro spes-so creata dagli stessi ad-detti ai lavori. A Settembre abbiamo cominciato, insieme a miei soci, il progetto ospitato nei locali della palestra Studio Fitness.In modo particolare in questo territorio abbia-mo registrato un target molto giovane. Tuttavia ho notato che è presente una disabitudine al lin-guaggio teatrale. Sono tanti i teatri in zona che però risultano vuoti, po-veri di compagnie. Stiamo lavorando da tempo e la formazione dei gruppi non è stata semplice, infatti la pri-ma lezione è totalmente libera da impegno e pu-ramente conoscitiva ri-spetto al laboratorio.

Adesso sei impegnato nella presentazione del tuo libro “Conclusio-ni Aperte”. Parlaci di come si è sviluppata questa ulteriore sfac-cettatura, consolidata

con la tua permanenza nella nostra città.La scrittura fa parte del mio percorso artistico già da molto tempo. “Cosclusioni Aperte” è una raccolta poetica del-le mie liriche dai 24 ai 27 anni, sono finalmente riuscito a far emergere una parte di questi scritti che da tempo mi accom-pagnano.Il libro raccoglie le liri-che più significative. In-fatti nell’arco di tre anni ho scritto circa 200 testi dei quali poi ho fatto una cernita, selezionando le più rappresentative Sono fortemente auto-critico con il mio lavoro, dopo una lunga riflessio-ne ho deciso di dare vita alla raccolta poetica. Del teatro mi sono in-namorato subito ed è il fulcro della mia vita, la scrittura è arrivata dopo e si è concretizzata con la mia permanenza a Roma, la quale inevita-bilmente smuove l’ani-ma dell’artista.

Il titolo della raccolta quindi, vuole esprime-re un messaggio ben preciso?Avevo bisogno di met-tere fine a un ciclo per cominciare qualcosa di nuovo. Ecco perché il ti-tolo, “Conclusioni Aper-te” rappresenta proprio l’essenza della raccolta. Il libro mette un punto a quello che è stato il mio percorso creativo di scrittura e dà inizio a qualcos’altro, che in re-altà è già iniziato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

A fianco: Alessio Colella, attore classe 1987. Insegna Sotto a sinistra: la co-pertina di “Conclusioni Aperte” raccolta poetica che raccoglie le liriche del giovane autore.

Page 21: Il Pungolo n. 125

21IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

AUTORICAMBI PALMAROLAs.r.l.

AUTORICAMBI PALMAROLAs.r.l.

TEL. 06 30993949 - 06 30995609TEL. 06 30993949 - 06 30995609FAX 06 30810219FAX 06 30810219VIA COLOGNO MONZESE, 4dVIA COLOGNO MONZESE, 4d

MAIL: [email protected]: [email protected]

RICAMBI VETTURE NAZIONALI ED ESTERIRICAMBI VETTURE NAZIONALI ED ESTERI

SPORT LOCALE

nizza degli incontri che coin-volgono i bambini insieme ai genitori, proponendo dei corsi di BFS (Basic Life Support), il protocollo internazionale per le procedure di primo soc-corso.

Le sedi dell’associazione sportiva sono dislocate in due strutture, la scuola in via Boc-cea 590 e la scuola Baiocco 85. L’associazione sta affron-tando alcuni inconvenienti legati proprio alle sedi che la ospitano.

di Arianna Sacchinelli

Nella scuola Baiocco 85 gran-di e piccoli sono costretti ad allenarsi solo in una porzione della palestra. Tutto ciò a causa di problemi legati alla struttura che sem-bra stiano per essere risolti con i lavori da poco avviati.L’unica struttura interamente praticabile ad oggi è la sede di via Boccea 590. Nonostante i disagi, il per-sonale dell’associazione sta lavorando ampiamente per riuscire a mantenere l’offerta delle attività sempre ad un li-vello ottimale.

L’associazione sportiva pren-de parte ai tornei e alle ma-nifestazioni organizzate dal Municipio, oltre a farsi pro-motrice di eventi simili. Si impegna a collaborare an-che con le scuole del territo-rio, offrendo agli insegnanti il contributo di un esperto per migliorare l’attività di educa-zione motoria.

Sono tante le associazioni sportive dilettantistiche che operano nel nostro

quadrante. L’ASD Livio Tem-pesta, la cui presidentessa è Maria Pantaleoni ed il coordi-namento è a cura del giovane Adriano De Stefano, si inseri-sce tra queste con attività po-meridiane e in collaborazione con le scuole del territorio.

L’associazione opera dal 1978, in particolar modo a Casalotti. L’ASD Livio Tempesta svolge

la sua attività all’interno degli edifici scolastici e propone corsi rivolti sia ai bambini in età scolare che alla terza età. È affiliata all’Ente di Promo-zione Sportiva e al CONI.

La danza, i balli di gruppo e la Zumba affiancano quella che è l’attività cardine: la pallavolo. Quest’ultima presenta un buon numero di utenze, è curata sin dalla tenera età ed è offerta la possibilità di svolgere anche il mini volley. L’associazione, inoltre, orga-

ASD Livio Tempesta, da 35 anni sul territorio per promuovere lo sportNata all’interno delle scuole per promuovere la pallavolo, oggi l’associazione propone anche corsi ed attività per gli adulti.

UNA REALTÀ IN CAMPO DA OLTRE 35 ANNI

COMPETIZIONI E COLLABORAZIONI

LE ATTIVITÀLE SEDI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un’istantanea degli allenamenti dei

giovani pallavolisti.

Page 22: Il Pungolo n. 125

22 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

LO STATO DI MANUTENZIONE DELLA VIA BOCCEA

GROVIERA NOSTRANA

LETTERE ALLA REDAZIONE

Gentile redazione Il Pungolo, porgo alla Vs attenzione una problema-tica rilevante che riguarda i municipi XIII e XIV, in particolar modo la zona di Monte dell’Ara – Valle Santa.Percorrendo la Via Boccea verso fuori Roma , superato l’incrocio con Via Ca-sal Selce e Via della Storta (noto anche come il “dazietto”) si può notare che gli alberi che delimitano la stessa via Boc-cea sono in stato di completo abban-dono. Parliamo di rami secchi che so-vrastano la strada e che potenzialmente rappresentano un serio rischio per chi si trova a transitare, in auto o moto, su quei tratti di strada. Vista l’incuria, in-fatti, non è da escludere che possano cadere creando danni od incidenti.Colgo l’occasione inoltre per segnalare anche il tema dei mancati sfalci del-la via Boccea negli stessi tratti di cui sopra. La strada infatti è delimitata da erbacce ed alti arbusti riducendo ulte-riormente la visibilità della strada in

Spett.le Redazione,

un giorno sì e l’altro pure ci troviamo costretti ad intrattenere il Comando Vigli Urbani della XIV Circoscrizio-ne per segnalare le tante, troppe buche che oramai “farciscono” il tratto di Via di Boccea, con particolare riguardo al percorso tra l’incrocio con Via della Storta/Casal Selce fin oltre la località Valle Santa; verso fuori Roma.Un susseguirsi ed inseguirsi di buche che i rattoppi, spesso sollecitati, non eliminano; dissesto stradale pericolo-sissimo in special modo per la incolu-mità dei motociclisti.La cortesia degli Operatori telefonici del citato Comando non trova rispon-denza su riparazioni efficienti ed effi-caci che diventano vere trappole nel momento delle piogge con l’acqua che nasconde le insidie ora lamentate.Possiamo contare su un autorevole Vo-stro intervento, dalla pagine della Rivi-sta, sempre attenta alle necessità locali, affinché la situazione trovi definitiva soluzione ottimale?Ringraziamo e porgiamo distinti saluti.Luigi M.

occasione delle curve, rappresentando anche in questo caso un potenziale pe-ricolo. Evito di entrare nei dettagli del-lo stato di manutenzione delle caditoie (quando ci sono) ... mi limito a dire che un occhio andrebbe messo anche lì.Insomma per dirla con una battuta mi sembra che la via Boccea stia pian pia-no raggiungendo i livelli dell’antica via Cornelia durante il periodo medioeva-le, visto che ne ricalca l’antico tracciato come ci avete spiegato in un vecchio numero del Pungolo….In conclusione chiedo il Vs prezioso aiuto affinché l’Amministrazione Co-munale o chi di dovere sia sensibiliz-zato al tema che ricordo è di Sicurezza, ma anche di Decoro della nostra zona.Vi saluto e colgo l’occasione per rin-graziarvi per l’ottimo lavoro che svol-gete con il Vs giornale.Un saluto.Gianluca M.

Gentile Gianluca,

ci scusiamo per il ritardo, ma voleva-mo dare riferimenti normativi precisi

Gentile Sig. Luigi,abbiamo più volte segnalato il precario stato di manutenzione della Via Boccea nel tratto in uscita dalla città consoli-data. Via Boccea, per la sua importan-za, non è in carico a nessuno dei due Municipi (XIII e XIV) che vi confinano, ma fa parte delle strade in carico al Dipartimento S.I.M.U. (come stabilito dalla Del. G.C. n. 1022 del 22 Dicem-bre 2004). Pochi giorni fa, per la seconda volta nel giro di un mese, un albero è cadu-to sulla sede stradale, a causa dell’as-senza totale di manutenzione e solo per pura casualità (e fortunatamente) non ha causato incidenti. La pericolosità della strada, oltre alle buche, è aggravata dalla mancanza di illuminazione, che riduce sensibilmen-te la sicurezza per automobilisti e mo-tociclisti in transito.Ci auguriamo che le nostre continue se-gnalazioni producano effetto sull’am-ministrazione capitolina.La ringraziamo per averci contattato.

per le diverse tipologie di problemati-che che ci ha evidenziato.Per quanto riguarda i «rami secchi che sovrastano la strada», è essenziale capire se si tratta di alberature che in-sistono su sede stradale pubblica o se sono parte di alberature di proprietà privata.Nel primo caso bisogna contattare la U.O. Verde Pubblico e Decoro Urbano (ex Servizio Giardini) e chiedere quan-tomeno un sopralluogo.Nel secondo caso invece, si applica il “Regolamento comunale dei rifiu-ti” (Deliberazione n. 105/2005) che all’Art. 38 prevede: «1. I luoghi di uso comune dei fabbri-cati, le strade private o consortili, non-ché le aree scoperte private, recintate e non, devono essere tenuti puliti a cura dei rispettivi conduttori, amministrato-ri, o proprietari. In particolare, devono essere mantenute le siepi e le albera-ture prospicienti le aree pubbliche nel rispetto delle norme contenute nel c.c.;2. I terreni, qualunque sia l’uso e la destinazione, devono essere conservati puliti a cura del proprietario o comun-que di chi ne abbia la disponibilità, cu-randone con diligenza la manutenzione e il corretto stato di conservazione;3. Quanto previsto dal comma prece-dente comprende le operazioni di sfal-cio dell’erba dai terreni incolti e la ri-mozione dei rifiuti lasciati da terzi».Per quanto riguarda il ciglio stradale invece, dove «la strada è delimitata da erbacce», bisogna fare riferimento ad AMA s.p.a. (Contratto di Servizio), per-ché di sua competenza, come previsto dalla Deliberazione n. 1085/2003 Alle-gato “A” Scheda n. B/1 “interventi di decoro urbano su viabilità primaria”, dove nella “modalità di espletamento del servizio” viene specificato come gli interventi «hanno una frequenza di 3 volte l’anno e comprendono: il con-trollo delle erbe infestanti e pulizia dei franchi laterali (su una fascia di 1,2 mt di larghezza a fianco delle strade)».Per quanto riguarda invece la pulizia delle caditoie, dal 1° Settembre 2015 l’Assessorato ai LL.PP. ha predisposto la pulizia di 70.000 tra caditoie e boc-che di lupo, ma ad oggi non abbiamo a disposizione né la mappatura né il cro-noprogramma degli interventi.La ringraziamo per averci contattato.

Cordiali saluti.

Page 23: Il Pungolo n. 125

23IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

PERIODICO DEL COMITATO DI QUARTIERE

NUOVE ALLEANZE ROMA NORD OVEST

CASALOTTI - SELVA CANDIDA

IL PUNGOLO

REDAZIONE [email protected]

PUBBLICITÁ[email protected]

REG. TRIBUNALEN. 451 DEL 18/07/1990

SEDE LEGALE [email protected]

VIA MORSASCO, 900166 - ROMA

DIRETTORESarzanini Enrico

CAPOREDATTOREStrazzera Giuseppe

RESP. MULTIMEDIACangialosi [email protected]

REDATTORIAngelici SandraBastianelli StefanoCantarella GabrieleCarbonara AlessioCeccherini ArtemioDe Santis SaraLiberatori DavideMancini MarcoRaso FrancescoSacchinelli AriannaVena NiccolòVerachi Marco

PRESIDENTELandonio Luciano

RESPONSABILE COMMERCIALEAllegrini Fabio

Gentile redazione,Chiedo scusa ma vorrei fare una segna-lazione per Via Cecilia Deganutti, che tutti sappiamo essere a senso unico ver-so largo Ines Bedeschi, ma per chi non é di zona i cartelli di divieto, che sono messi dalla piazza non si vedono. Uno è sempre girato perché attaccato al palo della luce e l’altro è coperto. Si può fare qualcosa? Vengono spesso macchine controma-no, ieri sera tardi ho fatto girare una ragazza che non si era accorta. Ci passa l’autobus, è pericoloso.Lo so che i problemi ora sono purtrop-po altri, ma vi ringrazio per quello che fate.Teresa M.

Gentile Sig. ra Teresa,la ringraziamo per la segnalazione. Abbiamo effettuato un sopralluogo ed effettivamente la segnaletica risulta confusa e poco visibile.Abbiamo richiesto ufficialmente il ri-pristino della segnaletica verticale alle istituzioni competenti: Assessorato LL.PP. Municipale, Direzione U.O.T. Municipale e Direzione U.I.T.S. XIV Gruppo P.L.Il protocollo della richiesta è il 99989 del 10/12/2015.La terremo informata.La ringraziamo per averci contattato.

Con nota prot. n. 40866 del 19 Mag-gio 2015, il Comitato di Quartiere N.A.R.N.O. ha protocollato la richie-sta della D.D. di traffico per il tratto compreso tra Via di Selva Nera - Via Riserva Grande - Via di Selva Candida.Data l’assenza di riscontro, è stato ne-cessario riprotocollare la medesima ri-chiesta. Restiamo in attesa.

Buonasera a tutti,

è parecchio che non vi aggiorno, perché purtroppo non c’è nulla da aggiornare.La recente cronaca cittadina, che ha avuto la vergognosa telenovela del Sindaco Marino come live-motive, ha purtroppo trascinato la nostra situazio-ne al punto di partenza.Al momento sono saltati tutti i punti di contatto che faticosamente ero riuscito ad ottenere, e comunque l’atmosfera di terrore e giustizialismo che “mafia ca-pitale” ha portato negli uffici comunali, ha fatto si che ogni decisione che pos-sa comportare una spesa per le casse cittadine, venga vagliata al centesimo, e solo dopo che la più assoluta certa “certezza” (scusate il gioco di parole), venga senza alcun dubbio ottenuta, il solerte funzionario, nostro rappresen-tante, ne avalla la sua realizzazione.Quindi solo se troveremo un’anima pia che si prende a cuore la nostra in-cresciosa situazione, come lo era stato

l’Assessore Giuseppetti, che al mo-mento non risponde più alle mie sol-lecitazioni, potremo appellarci alla sua buona volontà per far si che si faccia finalmente la dovuta luce sulle nostre strade.Sono sconsolato, ma non demordo.

Grazie per la cortese attenzione

SEGNALETICA VIA CECILIA DEGANUTTI

VIA PONZONE ANCORA AL BUIO

VIA RISERVA GRANDE, IN ATTESA DI RISPOSTA

NUMERI UTILI PRESIDIO CASALOTTICARABINIERIPOLIZIAVIGILI DEL FUOCOCORPO FORESTALE

EMERGENZA SANITARIAGUARDIA MEDICAANTIVELENI (Gemelli)

ROMA CAPITALE (Call center)U.R.P. MUNICIPIO ROMA XIIIU.R.P. MUNICIPIO ROMA XIV

ACEA - GUASTI (Acqua)ACEA - GUASTI (Luce)AMAATACENEL - GUASTIITALGASMETREBUS

112113115

1515

11806570600

063054343

0606060669618395

066961933

800130335800130332800867035

0664695444800900120800900999800431784

• TERAPIA INIETTIVA SOTTOCUTANEA, INTRAMUSCOLARE E FLEBOCISTI;

• RILEVAZIONE E MONITORAGGIO PARAMETRI FISIOLOGICI;

• RILEVAZIONE GLICEMIA CAPILLARE (ONE TOUCH);

• MEDICAZIONE SEMPLICE;

• MEDICAZIONE DI FERITE CON PUNTI DI SUTURA E/O RIMOZIONE DEGLI STESSI;

• GESTIONE CATETERI VESCICALI (SOSTITUZIONE, LAVAGGIO, EDUCAZIONE ALL’AUTOCURA);

• TERAPIA EDUCAZIONALE PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO (PDTA Mar, Giov e Ven);

• TERAPIA EDUCAZIONALE AL PAZIENTE IN PREVENZIONE PER CARDIOPATIA ISCHEMICA;

• TERAPIA EDUCAZIONALE DEL DIABETICO;

• ORIENTAMENTO ALL’ACCESSO E ALL’UTILIZZO DEI SS. PUBBLICI.

POLIAMBULATORIO INFERMIERISTICO - VIA BOCCEA 625 - 0668354550

LETTERE ALLA REDAZIONE

Page 24: Il Pungolo n. 125